LA FATTISPECIE

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Con la risposta n. 374/2022 l’Agenzia delle Entrate si è espressa in merito alla possibile applicazione della disciplina dell’abuso del diritto relativamente alla seguente operazione:

– L’istante intende acquisire l’1% da una comunione ereditaria al fine di ottenere il 51% delle quote e dunque acquisire il controllo di diritto della società Alfa.

– Costituzione di una holding interamente posseduta dall’acquirente stesso nella quale viene conferito il 51% delle azioni della società beneficiando del regime del realizzo controllato in base all’articolo 177 comma 2, del TUIR.

– Trasferimento  del controllo della holding alla figlia dell’istante mediante patto di famiglia al fine di poter realizzare il passaggio generazionale.

– L’Istante chiede, ai fini delle imposte dirette, se sussistono dei profili di abuso del diritto, secondo la definizione di cui all’articolo 10-bis della legge 27 luglio 2000, n. 212 della prospettata riorganizzazione aziendale.

LA RISPOSTA DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE

Ad avviso dell’Agenzia delle Entrate, per la riorganizzazione aziendale prevista dall’istante, non sussistono profili di abuso del diritto in quanto l’operazione è tesa a perseguire una più efficiente governance dell’azienda, la quale risulta essere una valida ragione economica che ne giustifica il vantaggio fiscale.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito come l’integrazione di una situazione iniziale (possesso del 50%) che porta a raggiungere il controllo con il 51% e, quindi, ad effettuare un conferimento neutrale in una holding, non è abusiva. Ciò in ragione del fatto che la ratio è ravvisabile in una riorganizzazione e quindi, come tale, non potrà mai essere imputabile solo a una motivazione fiscale.

Inoltre, la risposta conferma anche che l’holding period della Pex, in caso di successiva cessione della partecipazione, resta quello dei dodici mesi e non passa a cinque anni, perché si è in presenza di un conferimento di controllo in base al comma 2, e non di un conferimento di minoranza qualificata in base al comma 2-bis.

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