• In caso di operazioni di scissione, seguite da un conferimento di partecipazioni, può essere esclusa l’ipotesi di abuso del diritto qualora l’organizzazione societaria comporti un riordino della catena di controllo, senza modificare la governance del gruppo.
  • Non vengono meno, infatti, i requisiti per l’applicazione del regime di neutralità fiscale della scissione e del conferimento di partecipazioni di cui agli artt. 173 e 177 del TUIR.
  • Non è altrettanto abusivo il trasferimento, in tale ambito riorganizzativo, dell’agevolazione da patent box attraverso il subentro dell’avente causa previsto per i casi di fusione, scissione e conferimento d’azienda di cui all’art. 5 del DM 28 novembre 2017.

Il caso:

  1. ALFA è una holding posseduta da membri della famiglia, oltre a svolgere attività industriale e immobiliare;
  2. Le partecipate a valle prevedono nel capitale anche i soci persone fisiche;
  3. La prospettata riorganizzazione prevede: (i) la scissione parziale proporzionale di BETA a favore della neocostituita BETA IMMOBILIARE con trasferimento del comparto immobiliare di BETA; (ii) la scissione parziale proporzionale dei brevetti di ALFA a BETA; (iii) il conferimento delle partecipazioni nelle società operative DELTA, BETA e GAMMA da parte di ALFA e dei membri della famiglia a favore della subholding conferitaria di nuova costituzione NEWCO HOLDING.

L’Agenzia delle Entrate ha confermato che l’operazione non è abusiva ai sensi dell’articolo 10-bis della L. 212/2000.

Download Documento