L’Agenzia delle Entrate chiarisce che per i lavoratori da remoto a causa del Covid-19 si applicano le regole ordinarie

L’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 458 del 7 luglio 2021 ha chiarito che, ai fini dell’individuazione della residenza fiscale delle persone fisiche che lavorano da remoto in Italia presso la propria abitazione a causa delle restrizioni agli spostamenti a seguito della pandemia, in assenza di una normativa specifica che tenga conto dell’emergenza sanitaria, occorre far riferimento ai criteri ordinari indicati nell’art. 2, del TUIR.

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