L’Agenzia delle entrate, con la risposta a interpello n. 631 del 29 settembre 2021, si è espressa con riferimento al trattamento IVA da riservare ai servizi prestati da una società di consulenza nei confronti di una società di gestione del risparmio (SGR) in procinto di ottenere l’autorizzazione ad operare per la gestione di fondi di investimento alternativi (FIA).

Il caso

Nel caso prospettato l’Istante è una SGR in procinto di ottenere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività di gestione di organismi di investimento collettivi del risparmio da realizzarsi attraverso l’istituzione, gestione e commercializzazione di FIA, la quale chiede di conoscere il trattamento ai fini IVA da riservare ai servizi di consulenza resi da una società advisor. In particolare, tali servizi verranno prestati nelle fasi propedeutiche alla costituzione del fondo e alla commercializzazione dello stesso e consistono specificamente nel fornire attività di assistenza e supporto atte a definire le strategie e le politiche di investimento nonché pianificazione e attuazione di attività connesse alla commercializzazione (i.e. organizzazione di incontri con potenziali investitori, definizione strategie di approccio con gli stessi; predisposizione e/o revisione di due diligence).

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