Con l’ordinanza del 24 marzo 2022, n. 9559, la Corte di Cassazione è tornata a pronunciarsi sull’annosa questione relativa ai termini di decadenza dal potere di accertamento e rettifica delle dichiarazioni, ribadendo che tali termini riguardano le sole imposte dovute dal contribuente, dovendosi, al contrario, ritenere temporalmente illimitato il potere dell’Amministrazione finanziaria di controllare le partite a credito richieste a rimborso dal contribuente.

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